Prevalenza, incidenza e diagnosi differenziale dei disturbi da stress post-traumatici in oncologia Prevalence, incidence and differential diagnosis of post-traumatic stress disorder in oncology

Il PTSD abbraccia una gamma ampia di fenomeni: dagli eventi naturali catastrofici, dalle violenze maltrattamenti ed abusi su bambini ed adulti ad altre forme di aggressioni fisiche, gravi malattie ed interventi chirurgici, gravi problemi nel lavoro, come il mobbing ed altro ancora. L prevalenza del PTSD oscilla tra l’1 ed il 9% della popolazione generale e può raggiungere il 50/60% in sottogruppi di soggetti esposti a traumi considerati di particolare gravità.. Tra i disturbi mentali conseguenti a traumi solo il PTSD è identificato dall’evento traumatico che in questo disturbo assume un ruolo specifico, tanto che la presenza di uno stressor a cui collegare i sintomi è l’elemento necessario per fare diagnosi. Si discute se lo stesso possa e debba sufficientemente essere rappresentato da un evento che ha le qualità per minacciare alla vita e qualità della vita di un soggetto o se sia identificabile esaurientemente con un vissuto soggettivo di impotenza che cambia l’adattamento della persona alla realtà in modo disfunzionale. Sembra comunque che la malattia oncologica e le sue fasi evolutive nonché i processi di guarigione che implica presentano occasioni ripetute per il paziente oncologico a rischio di traumatizzazione sia a causa delle circostanze oggettive che mettono in pericolo la qualità di vita della persona e la sua vita medesima, sia per le simbolizzazioni drammatiche che a volte essa può assumere nell’immaginario collettivo e soggettivo. Gli studi epidemiologici indicano come il PTSD interessi maggiormente il sesso femminile (11% vs 5% del sesso maschile) sulla cui prevalenza può anche influire il tipo di trauma (violenze e molestie sessuali, neglect ed abusi infantili vs. aggressioni fisiche, minacce con armi prigionia e rapimento negli uomini. IL PTSD rappresenta una sfida in psichiatria non solo in generale perché i sintomi che emergono sono diversi e sintetizzano una miscela di processi sociali, biologici e psicologici, ma anche soprattutto in oncologia perché esiste una vasta gamma di sintomi dello spettro post-traumatico, come ad esempio i disturbi dell’adattamento, ma si è spesso in presenza di un PTSD sottosoglia difficilmente discriminabile anche agli occhi di esperti preparati. Così possiamo intendere i disturbi dell’adattamento come tutte quelle manifestazioni in cui, in assenza di vulnerabilità individuale, un evento stressante, ad esempio la diagnosi di cancro ed i trattamenti ad essa legati, rappresenta il fattore causale ed esclusivo di insorgenza dei sintomi, che si presume non sarebbero altrimenti occorsi. Essi influiscono negativamente sull’adattamento del soggetto alla malattia e sul funzionamento psicofisico generale. I sintomi possono essere rappresentati da reazioni depressive, reazioni d’ansia o miste (ansioso-depressive), reazioni con altri aspetti emozionali (irritabilità, aggressività labilità emotiva) o con disturbi della condotta (comportamenti inadeguati). Importante risulta la diagnosi differenziale con i disturbi d’ansia e depressivi. I disturbi dell’adattamento rappresentano i quadri di sofferenza psicologica più frequentemente diagnosticabili nei pazienti con cancro, avendo una prevalenza del 30-35%. I sintomi sottosoglia possono rappresentare invece i prodromi di una sindrome conclamata oppure i sintomi residui di un PTSD in remissione parziale. E’ importante volgere l’attenzione ai PTSD in oncologia, alla diagnosi differenziale con altri tipi di disagi psicooncologici, ed in particolare alla peculiarità, gravità cronicità del quadro clinico per la possibilità di attuare una prevenzione efficace prima che il disturbo insorga o si strutturi, e per le potenzialità di comprensione di alcuni meccanismi di funzionamento cerebrale che creano un ponte fra psicologico e biologico.

The PTSD embraces a wide range of phenomena: from natural catastrophic events, from violence and abuse, ill-treatment of children and adults with other forms of physical assaults, serious illness and surgery, severe problems in the work, such as bullying and more. The prevalence of PTSD ranges between 1 and 9% of the general population and can reach 50/60% in subgroups of subjects exposed to trauma considered particularly serious .. Among the mental disorders resulting from trauma, PTSD is identified only by the traumatic event that in this disorder takes on a specific role, so that the presence of a stressor that link symptoms is a necessary element to diagnose. It was discussed whether the same can and should be sufficiently represented by an event that has the quality to threaten the life and quality of life of an individual, or whether it is fully identifiable with a subjective experience of powerlessness that changes to adapt to the reality of the person in dysfunctional way. It seems that the oncological disease and its evolutionary phases as well as the healing process that involves repeated opportunities to present the cancer patient at risk of trauma and because of objective circumstances that endanger the quality of life of the person and his life itself , both for the dramatic symbolization that sometimes it can take in the collective and subjective. Epidemiological studies indicate that PTSD interests most of the women (11% vs. 5% of males) on the prevalence of which may also affect the type of trauma (violence and sexual harassment, child abuse and neglect Vs. Physical attacks, threats with weapons imprisonment and kidnapping in men. IL PTSD represents a challenge in psychiatry not only in general because the symptoms that emerge are different and synthesize a mixture of social processes, biological and psychological, but also especially in oncology because there exists a wide range of symptoms spectrum post-traumatic, such such as adjustment disorders, but it is often in the presence of a subthreshold PTSD hardly discriminated even in the eyes of experts prepared. So we can understand the adjustment disorders like all those events where, in the absence of individual vulnerability, a stressful event, such as the diagnosis of cancer and the treatments associated with it, is the causal factor and exclusive of onset of symptoms, which it is assumed would not otherwise have occurred. They have a negative impact on the adaptation of the subject to physical and mental illness and the general operation. Symptoms may be represented by depressive reactions, anxiety reactions or mixed (anxious-depressive), reactions with other aspects of emotional (irritability, aggressiveness, emotional lability) or conduct disorder (inappropriate behavior). Important results in the differential diagnosis of anxiety disorders and depression. The adjustment disorders represent the paintings of psychological distress more frequently diagnosed in patients with cancer, having a prevalence of 30-35%. The subthreshold symptoms may instead represent the beginnings of a full-blown syndrome or residual symptoms of PTSD in partial remission. It 'important to turn our attention to PTSD in oncology, the differential diagnosis with other types of inconvenience psicooncologici, and in particular to the peculiarities, chronicity, severity of the clinical picture for the possibility of implementing effective prevention before the disorder arises or is structured, and the potential of understanding of some mechanisms of brain function that create a bridge between psychological and biological.

Conference

Italian

Tonino Cantelmi

Cantelmi, T. (2010, November). [Prevalence, incidence and differential diagnosis of post-traumatic stress disorder in oncology]. Presentation at the Psychotraumatology Oncology Conference, Rome, Italy. Italian